26.05.2023
Bevande a base vegetale, la categoria trainante del plant-based food

Bevande a base vegetale, la categoria trainante del plant-based food

Le bevande vegetali rimangono i protagonisti della crescita dei plant-based food, sia nelle vendite sia nella penetrazione domestica”. Comincia così Deep Dive: The State of Alternative Milk, pubblicato  il 9 maggio 2023 sul sito del The Food Institute, un think tank internazionale con sede negli USA impegnato nello studio dei trend alimentari, con particolare attenzione a quelli dei prodotti a base vegetale.

Nel 2022, spiega l’Istituto, “le vendite mondiali sono aumentate del 6% per raggiungere i 19,1 miliardi di dollari (fonte Euromonitor), mentre le vendite a volume (in litri) sono cresciute di quasi il +3%. La regione Asia-Pacifico detiene la maggiore quota di mercato complessiva, mentre l’America Latina ha mostrato la più alta crescita anno su anno”.

In tale contesto, come mostra il grafico, l’Europa continua a giocare un ruolo di primo piano: quello di secondo mercato mondiale, con vendite 2022 pari a oltre 4 miliardi di dollari e una crescita sul 2021 del +8%, tra le più alte fra le macro-regioni del pianeta.

Gustose, salutari, facili da digerire, amiche dell’ambiente e… senza lattosio

Perché le bevande vegetali continuano a registrare tanto successo? Intervistati nell’ambito di una ricerca Morning Consult, i consumatori così rispondono:

Relativamente alle varie tipologie di bevande – prosegue la ricerca Morning Consult – quella a base di mandorle rimane al primo posto, ma il latte di avena sta scalando i ranghi e oggi è la preferita dal 31% dei consumatori (contro il 19% di due anni fa), anche per il suo crescente utilizzo nella ristorazione. Infine, è in forte ripresa la domanda di bevande di soia, che i consumatori considerano un modo efficace per ottenere proteine ​​vegetali ricche di nutrienti.

L’andamento nei consumi negli USA (e in Europa)

La conferma del ruolo di primo piano delle bevande a base vegetale viene da due importanti Rapporti recentemente pubblicati: il primo della statunitense Plant Based Foods Association (PBAF, equivalente oltre Atlantico della nostra Unione Italiana Food. Prodotti a base vegetale), il secondo del Good Food Institute Europe, a cui faremo solo cenno per ragioni di spazio ma sul quale torneremo nel nostro prossimo perché fornisce una panoramica aggiornata anche del mercato italiano dei plant-based.

Il PBAF’s 2022 Plant-Based State of the Marketplace Summary Report riassume, nel grafico sottostante, l’andamento di mercato di ben 15 categorie merceologiche di prodotti a base vegetale:

In sintesi:

  • le vendite complessive hanno raggiunto 8 miliardi di dollari (+6% sul 2021);
  • il 60% delle famiglie acquista alimenti a base vegetale e ben l’80% ripete l’acquisto;
  • le vendite a volume di tutte gli alimenti a base animale sono diminuite, mentre quelle di 5 categorie di alimenti a base vegetale hanno registrato una marcata crescita, anche a due cifre;
  • le bevande a base vegetale aumentano il primato fra i plant-based foods (+8,5% a valore) con una quota pari a oltre un terzo del totale.

Per quanto riguarda l’Europa, l’analisi Europe plant-based food retail market insights 2020-2022, condotta da GFI Europe a partire dai dati NielsenIQ sulle vendite al dettaglio di 13 Paesi (tra cui l’Italia), mostra che le vendite di alimenti a base vegetale sono cresciute a valore del +6% nel 2022 – e del +21% dal 2020 al 2022, per toccare i 5,8 miliardi di euro.

Le bevande a base vegetale, a loro volta, sono aumentate nello stesso periodo da 1,85 a 2,21 miliardi di euro e nel 2022 hanno raggiunto i 2,2 miliardi di euro, pari al 38% del mercato complessivo. Un’ultima curiosità: gli italiani sono i terzi consumatori europei di bevande a base vegetale dopo i tedeschi e gli spagnoli.

Foto di Austin Wilcox su Unsplash